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Quadri a olio
La pittura a olio è una tecnica pittorica che prevede la miscelazione di pigmenti in polvere con oli essiccanti, generalmente di origine vegetale (oli indurenti o essiccanti). La pittura a olio può essere utilizzata su molti supporti diversi, ma i più comuni sono la tela e la tavola (pannello di legno).

Caratteristiche della tecnica
Il termine “olio” deriva dal latino oleum. Come già accennato, la pittura a olio è composta da pigmenti in polvere e leganti come olio di lino, olio di noci o olio di papavero. Inoltre, come diluenti vengono utilizzati oli essenziali come l’olio di rosmarino o, soprattutto, l’olio di trementina. In questo modo il colore diventa più acquoso o più pastoso a seconda delle esigenze. E poiché i solventi hanno la proprietà di mescolarsi con gli oli, vengono utilizzati anche per pulire i pennelli.
I pigmenti
In passato, i pittori erano responsabili della produzione dei colori, che venivano ricavati direttamente dalla materia prima (per lo più di origine minerale), che doveva essere macinata finemente prima di essere miscelata con gli oli. La materia prima è generalmente di origine minerale, ma vengono utilizzate anche terre e sostanze di origine animale o vegetale. Per questo motivo, soprattutto in passato, gli artisti dovevano avere l’esperienza necessaria per miscelare pigmenti compatibili tra loro o che garantissero stabilità e durata.
L’invenzione del tubetto di colore nel 1841 da parte del pittore americano John Goffe Rand favorì lo sviluppo della pittura en plein air.
I leganti
L’olio di lino, il legante più comunemente usato, viene solitamente lavorato grezzo, poiché l’olio di lino cotto, sebbene conferisca colori più intensi e si asciughi più rapidamente, ingiallisce maggiormente. L’olio di noci o di papavero viene talvolta utilizzato per i colori chiari perché ingiallisce meno, ma si asciuga più lentamente ed è meno resistente dell’olio di lino. Altri agenti come vernici, resine o cera fredda contribuiscono anch’essi a conferire trasparenza ai colori e consentono di nascondere o rendere visibili le pennellate. Grazie ai moderni sviluppi chimici, oggi esistono colori a olio idrosolubili.
I supporti
Il primo supporto utilizzato nel XIV secolo era la tavola, che richiedeva una preparazione intensiva e costosa. Esistono esempi di supporti in tela risalenti allo stesso secolo, ma solo alla fine del XV secolo si iniziò a utilizzarli su larga scala, perché erano più facili da trasportare e adatti a opere di grandi dimensioni, più semplici da preparare e meno soggetti all’attacco degli insetti, oltre che generalmente più economici.
Altri supporti sono la carta, l’ardesia, il cartone, il legno pressato o il masonite. Anche metalli come l’oro e l’argento sono utilizzati a scopo decorativo. L’uso del cuoio divenne molto diffuso a Venezia nel XVI secolo. Oggi viene commercializzato il cartone intrecciato a bassa permeabilità.
Tradizionalmente, la tela era realizzata in lino, un tessuto molto resistente particolarmente adatto alla pittura a olio. Questo tessuto è ancora oggi preferito dagli artisti professionisti per la sua alta qualità. Nel XX secolo, l’uso del cotone è diventato popolare per un nuovo tipo di tela: la “cotton duck”, anche a causa della comparsa della pittura acrilica.
Gli strumenti
Il pennello è lo strumento più comune per applicare la pittura a olio. Le diverse fibre utilizzate hanno diversi scopi. Anche la disposizione delle fibre e il loro profilo servono a scopi diversi. I pennelli in setole di maiale vengono utilizzati per ottenere una maggiore coprenza. I pennelli in pelo di mungo sono più fini e morbidi e sono più adatti per i ritratti e i dettagli. I pennelli migliori e più costosi sono chiamati “kolinsky sable”, le cui fibre provengono dalla coda della donnola siberiana. Questo tipo di pelo ha una punta molto fine e una buona memoria, cioè le fibre tornano nella loro posizione originale dopo l’uso.
Le spatole metalliche vengono utilizzate sia per applicare che per rimuovere il colore. Anche stracci, spugne o le dita stesse vengono utilizzati come strumenti.
Gli artisti distribuiscono prima i colori su una sottile tavolozza di legno e li mescolano lì.
Esempi di dipinti a olio
Im Folgenden finden Sie die Ölgemälde, die Sie bei ROBERT ZÜBLIN kaufen können, darunter Landschaftsbilder, Veduten, Tierportraits (Hundeportraits) und Portrait-Bilder einer Frau oder von einem Mann:
Di seguito sono elencati i quadri a olio (dipinti a olio) che potete acquistare da ROBERT ZÜBLIN, tra cui paesaggi, vedute, ritratti di animali (ritratti di cani) e ritratti di una donna o di un uomo:
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Henriette MEYRAT (* 1874, † 1954) – Vista sul lago di Neuchâtel sopra le cime degli alberi dalla stazione Chambrelien – Olio su tela
2 400,00 €incl. spedizione per posta
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Rudolf TSCHAN (* 1848, † 1919) – Sentiero – Olio su tela su cartone
380,00 €incl. spedizione per posta
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Henriette MEYRAT (* 1874, † 1954) – Paesaggio collinare al tramonto – Olio su tela
3 200,00 €incl. spedizione per posta
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Hans TREIBER (* 1869, † 1968) – Quadro a olio con ruscello – Quadro Art Nouveau
680,00 €incl. spedizione per posta
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François-Adolphe GRISON (* 1845 – † 1914) – Teiera – Pittura a olio
1 600,00 €incl. spedizione per posta
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Ernst Peter MARTIN (* 1915 – † ?) – Veduta invernale con noleggio auto – Pittura ad olio
750,00 €incl. spedizione per posta
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Walter Emil MÜLLER (* 1896 – † 1983) – Scena di strada in città – Pittura a olio
1 200,00 €incl. spedizione per posta
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Ernst MORGENTHALER (* 1887, † 1962) – Albero – Dipinto a olio del 1929
5 400,00 €incl. spedizione per posta
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Albert Jakob WELTI (* 1894, † 1965) – Albero – Pittura a olio
480,00 €incl. spedizione per posta
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Scatola di legno con veduta per francobolli – Quadro Veduta
120,00 €incl. spedizione per posta
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Ernst Alfred von ESCHER (* 1883, † 1963) – Veduta delle Alpi al tramonto sul lago di Zurigo – Pittura a olio
380,00 €incl. spedizione per posta
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Ernst Alfred von ESCHER (* 1883, † 1963) – Chiesa di Wetzwil da Blümlisalp sopra Herrliberg – Pittura a olio
380,00 €incl. spedizione per posta
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Johann WANZENRIED (* 1847, † 1895) – Piatto illustrato – Wellhorn e Wetterhorn – Maiolica di Thun (Thoune)
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Johann WANZENRIED (* 1847, † 1895) – Pannello da parete con dipinto a olio – Jungfrau – Maiolica di Thun (Thoune)
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Eugène-Frédéric-Henri BERG (* 1881, † 1927) – Atmosfera serale in campagna – Pittura a olio
680,00 €incl. spedizione per posta
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Alfred CHABLOZ (* 1866, † 1951) – Paesaggio fluviale – Pittura a olio
650,00 €incl. spedizione per posta
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Ernst Peter MARTIN (* 1915 – † ?) – Scena di strada – Pittura a olio
550,00 €incl. spedizione per posta
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Johann WANZENRIED (* 1847, † 1895) – Piatto con veduta Dents du Midi – Lago di Ginevra – Maiolica di Thun (Thoune)
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Piatto in ceramica di Thun con cappella di Tell – Maiolica di Thun (Thoune)
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Gottfried STÄHLY-RYCHEN (* 1840, † 1920) – Pointer inglese in paesaggio – Ritratto di cane – pittura ad olio
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Otto GAMPERT (* 1842, † 1924) – Paesaggio prealpino – Quadro ad olio
1 480,00 €incl. spedizione per posta
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Sophie de NIEDERHAUSERN (* 1856, † 1926) – Paesaggio alpino – Quadro ad olio
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Ferdinand SOMMER (* 1822, † 1901) – Quadro Veduta dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau – Quadro Veduta
980,00 €incl. spedizione per posta
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Josef REICHLIN (* 1845, † 1910) – Dipinto a olio di un ferroviere (controllore FFS – bigliettaio – assistente clienti) uniforme FFS del 1902-1932
980,00 €incl. spedizione per posta
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Dipinto d’artista con firma sconosciuta – Inizio della pesca alla trota sul Reno sopra Diessenhofen (pittura a olio)
260,00 €incl. spedizione per posta
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Marie EGG (* 1873, † 1959) – Castello di Schadau – Pittura Veduta
380,00 €incl. spedizione per posta
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Marie EGG (* 1873, † 1959) – Cappella di Tell – Uri Rotstock – pittura veduta – pittura ad olio
220,00 €incl. spedizione per posta
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Roger BOHNENBLUST (* 1929, † 1979) – Ritratto di donna – pittura a olio
240,00 €incl. spedizione per posta
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Theodor STREIT (* 1905, † 1986) – Al passo del Bernina – Pittura a olio
480,00 €incl. spedizione per posta
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Tecniche
Forma e colore
La separazione tra forma e colore era una tecnica utilizzata dal Medioevo fino a Tiziano (XVI secolo) che consentiva una rappresentazione molto dettagliata e naturale delle forme ed era utilizzata anche dai surrealisti. L’artista realizzava prima un disegno che veniva trasferito sul dipinto. Da lì iniziava ad applicare strati di colore, partendo dalla base.
Il fondo
Prima di applicare la pittura, in questo caso la pittura a olio, è necessario preparare il supporto, il che influisce direttamente sulle prestazioni della verniciatura, sulla sua resistenza e, infine, sulla sua durata. Il fondo è costituito da uno strato uniforme che, da un lato, isola il supporto dalla pittura e, dall’altro, regola l’assorbimento dei leganti da parte del supporto. I colori a olio richiedono un fondo grasso. Il fondo più comune è una miscela di gesso con colla di coniglio (collagene della pelle di coniglio) o colla di caseina (proteine del latte), a volte con l’aggiunta di olio di lino cotto. La miscela deve essere fluida in modo da poter essere distribuita sulla tela e allo stesso tempo sufficientemente densa. Vengono quindi applicati diversi strati ortogonali. Per ottenere effetti plastici, a volte viene applicato un velo di pittura a olio sopra il fondo.
Il pittore utilizza l’imprimatura (fondo) per creare relazioni tra toni chiari e scuri.
Dipingere a strati
I pittori dell’antico Olanda, che da un lato riscoprirono la pittura a olio, svilupparono la tecnica della pittura a velatura (già nota agli antichi Egizi e Romani), che consiste nell’applicare sottili strati di colore uno sopra l’altro. Gli strati trasparenti e oleosi vengono applicati su strati opachi e asciutti, creando un effetto luccicante e rendendo particolarmente naturali i toni della pelle. A causa di altri interessi estetici, il suo utilizzo scomparve gradualmente a partire dal periodo barocco.
Pittura tono su tono
Questa tecnica è un procedimento abbreviato in cui il disegno originale viene parzialmente eliminato. È stata sviluppata nel XVI secolo e Tiziano ha avuto un ruolo importante nella sua diffusione. In origine era molto utile per la realizzazione di grandi dipinti figurativi. Si inizia con una mano di fondo in una tonalità terra, si disegna un abbozzo in grigio colorato o terra scura e si lascia asciugare. Quindi si applica uno strato intermedio di colore, seguito da strati di velature colorate fino a quando non si è soddisfatti del risultato. Tiziano applicava tra i 40 e i 50 strati. Questo metodo offriva maggiore libertà nella definizione della forma del dipinto.
Alla prima (bagnato su bagnato)
A differenza della pittura a strati, in cui il completamento di un dipinto può richiedere mesi o addirittura anni, con la tecnica alla prima un dipinto può essere completato in più sessioni o anche in una sola. I colori vengono miscelati principalmente sulla tavolozza e applicati in un punto specifico del quadro senza che siano necessarie molte correzioni. Questa tecnica è stata utilizzata fin dagli albori della pittura a olio parallelamente ad altre tecniche. Con l’avvento del tubetto di olio nel XIX secolo e la moda di dipingere all’aperto, questa tecnica è diventata la più diffusa.
Storia della tecnica
L’architetto e scrittore romano Vitruvio (I secolo a.C.) e lo scrittore e naturalista Plinio il Vecchio (I secolo d.C.) riferivano già dell’esistenza della pittura a olio. I dipinti più antichi conservati si trovano tuttavia a Bamiyan (Afghanistan) e risalgono probabilmente al VII secolo d.C. Questi dipinti contengono un gran numero di componenti e pigmenti e sono persino rivestiti da una vernice, il che indica uno sviluppo avanzato della tecnica.
Teofilo Presbitero, un monaco benedettino della Renania, nella sua opera “De diversis artibus” (scritta intorno al 1125) fornisce istruzioni sulla pittura a olio. Si presume che fosse utilizzata per dipingere sculture e altre incisioni, in particolare per esterni. Tuttavia, furono i primi pittori olandesi della prima metà del XV secolo, come Jan Van Eyck, a rendere questa tecnica pittorica il loro mezzo espressivo abituale, sperimentando l’uso di strati, ma inizialmente dipingendo su legno. Questa tecnica giunse in Italia nella seconda metà del XV secolo e a Venezia, alla fine dello stesso secolo, fu introdotta la tela come supporto, poiché in questa città era facile procurarsi la tela da vela.